Bresciana, classe 1988, si definisce: «Unico arbitro donna della serie A di pallacanestro maschile».
Prima di lei, negli ultimi 30 anni c’è stata solo Antonella Frabetti, nel 1989. «È una professione
inusuale, per ora, sì, ma in campo non ho mai vissuto discriminazioni da parte di atleti o dei
colleghi. La differenza di genere emerge, invece, quando vengo insultata dal pubblico: “stai a casa
a cucinare” è un commento ricorrente». Ma non solo: è anche arbitro della Fiba, Federazione
Internazionale Pallacanestro. Laureata in medicina con un master in medicina d’urgenza, è
Ufficiale medico dell’Aeronautica Militare in servizio presso la Scuola Marescialli di Viterbo.