Arianna Traviglia, l’archeologa che usa robotica e I.A. per salvare l’arte

E’ la donna del futuro che scava nel passato. Arianna Traviglia dirige un centro specializzato dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Venezia, un luogo futuristico, dove chimici, ingegneri dei materiali, informatici e laureati in beni culturali usano l’intelligenza artificiale e la robotica per proteggere e conservare il patrimonio storico, archeologico, artistico e culturale. Traviglia e il suo team non scavano: per esplorare il sottosuolo e ricostruire antiche civiltà si servono di immagini telerilevate, laser scanner e radar

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