La libertà dopo 16 anni di violenze dal marito

Sedici anni: è il tempo che è servito a Emanuela Castaldo prima di sottrarsi alla violenza del marito e mettere al sicuro se stessa e i suoi tre figli. Spesso le chiedono “perché hai sopportato tanto? «È difficile da spiegare», ci racconta. «All’inizio la nostra storia sembrava una favola e io mi innamoro follemente». Poi

Al lavoro con… Ilaria Cinelli, analog astronaut

«Dal 2015 ad oggi sono stata scelta otto volte come 𝙘𝙤𝙢𝙖𝙣𝙙𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙢𝙞𝙨𝙨𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙨𝙥𝙖𝙯𝙞𝙖𝙡𝙞 𝙨𝙞𝙢𝙪𝙡𝙖𝙩𝙚 𝙥𝙧𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙡𝙖 “𝙈𝙖𝙧𝙨 𝘿𝙚𝙨𝙚𝙧𝙩 𝙍𝙚𝙨𝙚𝙖𝙧𝙘𝙝 𝙎𝙩𝙖𝙩𝙞𝙤𝙣” nel deserto dello Utah (Stati Uniti) a capo di un team di sei persone: ci siamo chiusi in un abitacolo grande come una roulotte, sperimentato condizioni di vita e di lavoro “extraterrestri” e simulandole

Sessismo in azienda, quando il lavoro è molesto

In fabbrica come al cinema, nelle aziende come negli studi privati, in agricoltura come nel commercio e nella pubblica amministrazione, le vittime di molestie e ricatti sessuali sono soprattutto donne e gli aggressori soprattutto uomini: si tratta di un dato su cui tutti gli studi concordano. Anche quando si parla di molestie sul luogo di lavoro.

Al lavoro con…Silvia Marziali, unica arbitra di basket di serie A

Bresciana, classe 1988, si definisce: «Unico arbitro donna della serie A di pallacanestro maschile».Prima di lei, negli ultimi 30 anni c’è stata solo Antonella Frabetti, nel 1989. «È una professioneinusuale, per ora, sì, ma in campo non ho mai vissuto discriminazioni da parte di atleti o deicolleghi. La differenza di genere emerge, invece, quando vengo

Al lavoro con… Nicoletta Romanazzi

Romana, 54 anni, Nicoletta Romanazzi è una mental coach specializzata in sport. Segue soprattutto atleti, imprenditori e top manager. «Da 22 anni studio dai più grandi professionisti al mondo: il professor Giorgio Nardone per il Coaching Strategico; Brian Weiss per l’ipnosi; Richard Bandler per la programmazione neurolinguistica; il professor Giuseppe Vercelli per lo Sfera Coaching». Il

Femminicidi: storie di bambini, genitori, fratelli delle vittime

«Non so come facciano le mamme a vivere quando le figlie tardano a tornare». Quella di Letizia è una delle dodici storie di violenza che Stefania Prandi racconta nel libro Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta (edizioni Settenove). È delle madri, dei padri, delle sorelle, dei fratelli e dei figli delle vittime di femminicidio che lei scrive. Prandi entra nel loro dolore e, senza esibirlo, gli restituisce spazio e dignità; riporta a galla la fatica di crescere bambini e bambine senza più madri, lo sforzo per ottenere giustizia e risarcimenti. La paura di dimenticare, il terrore di ricordare, l’urgenza di commemorare.

Date ai bimbi libri inutili

Che sia un cartonato, un albo illustrato, un racconto o un graphic novel, oggi non sono molti i titoli che sanno non banalizzare le trame e a restituire, con intense pennellate la complessità dell’infanzia, le sfaccettature del reale, comprese quelle che sembrano impronunciabili.

Inchiesta – Basta con lo scippo dei bambini

“Anche a raccontarlo, rimettendo in fila tutti i pezzi, continuano a sembrare esperienze incredibili. Eppure sono migliaia i casi in cui gli assistenti sociali e i Tribunali hanno dato mandato di scippare i figli alle proprie madri per poi collocare i bambini, spesso con la forza, o in case famiglia o presso quegli stessi padri

Cosa si può fare contro il Revenge Porn

Immagini private rese pubbliche dopo la fine di una relazione, riprese carpite nei camerini dei negozi, estratte da pc e telefoni rubati alimentano il traffico sui canali pornografici e social. Vittime quasi sempre donne. Lo denunciano i dati, qui in anteprima, dell’associazione PermessoNegato. Che aiuta a reagire