La primaria di Ancona: “Anche con Covid ho aperto la terapia intensiva ai familiari: 3800 visite e nessun contagio

“Oggi ci sono molti dubbi sulla reale utilità e necessità dal punto di vista sanitario dell’applicazione di norme così restrittive, che a mio giudizio sono non coerenti o non attualizzate”, sottolinea Elisabetta Cerutti, primaria di rianimazione presso gli Ospedali Riuniti di Ancona. Ne è talmente convinta che già nell’ottobre del 2020, anticipando la maggior parte dei

INCHIESTA · Viaggio nei centri che aiutano gli uomini maltrattanti

Parla De Maglie, vicepresidente del Cam di Firenze, il primo centro in Italia dedicato agli autori di comportamenti violenti nelle relazioni affettive. “Molti punti di ascolto non vengono supportati. Chi viene da noi volontariamente tende a minimizzare i gesti violenti, chi è obbligato nega di averli commessi” Sono pochi, isolati e trascurati. I centri dedicati

Adolescenti transgender, a cosa servono gli ormoni e i farmaci?

non c’è un’epidemia sociale; e i criteri per la prescrivibilità di queste terapie sono molto rigidi”. Lo spiegano bene le maggiori esperte in questo ambito: la psicoterapeuta Jiska Ristori e l’endocrinologa Alessandra Fisher. Entrambe le dottoresse lavorano all’ospedale Careggi di Firenze e hanno alle spalle una lunga esperienza con i minori gender variant (o transgender)  Dottoressa Fisher, ci

Smart working, l’esperto: “Il ‘bonus’ per la sedia da lavoro non esiste”

“Il dipendente che lavora da casa non può pretendere che l’azienda sostenga le sue spese per l’acquisto di sedie, scrivanie, doppi schermi. Si tratta di una scelta che spetta al datore di lavoro, che ne deve sostenere l’onere”. Lo spiega Mariano Corso, docente del Politecnico di Milano e Responsabile Scientifico degli “Osservatori Smart Working”. L‘esperto

Covid, l’appello di Francesca, in ospedale con la figlia di due anni e isolata: “Permettete ai familiari di entrare: la presenza guarisce”

“Vi scrivo dal reparto di pediatria di un ospedale di Milano. Sono ricoverata qui con mia figlia di quasi due anni, che ha un’infezione. Sono sola, con lei, da una settimana. Mio marito non può venire a trovarci, nessuno mi può dare un cambio: lo prevedono le norme di questa struttura”. Lo racconta Francesca, che a casa ha altre due bimbe, la più grande di sei anni, che ogni mattina e ogni sera piangono cercando le coccole della mamma.

Eurofound: chi sono gli italiani che rifiutano il vaccino Covid

Oggi, “nonostante tutti i mugugni, l’Italia è uno dei paesi europei in cui l’esitazione davanti ai vaccini è più bassa”. Lo attesta un’indagine effettuata in tutti i ventisette paesi dall’agenzia europea Eurofound (solo in inglese, qui  nel febbraio – marzo di quest’anno. “Davanti alla paura del contagio da Cov-Sars-2 l’Italia si è scoperta un paese meno

CiaoLapo: “Aiuto le mamme che come me hanno perso un bimbo in utero e sono state lasciate sole

Ventotto giorno dopo la nascita e la morte di Lapo, in quel tempo fatto di lacrime, incredulità, in una solitudine forzata, fatta del silenzio della nostra lingua sul lutto perinatale, di macerie scomposte e desideri selvaggi di riaggiustare la vita, Claudia Ravaldi e suo marito fondarono CiaoLapo (www.ciaolapo.it), un’associazione rivolta a operatori sanitari di area materno fetale, alle donne e ai loro partner colpiti da lutto perinatale durante la gravidanza o dopo la nascita.