«Pronto ragazzi, ci siete?». Così ad Aversa si contrasta la povertà educativa
«Fare le educatrici a distanza significa anche fare i conti con sentimenti di impotenza e frustrazione».Talvolta il problema non è avere o meno un cellulare. Quello che più manca è un livello minimo di alfabetizzazione informatica. E questa è una lacuna più difficile da colmare».