Niente visite in corsia per paura del virus, ricomincia il calvario di malati e familiari
Nonostante i vaccini e l’ordinanza di luglio di Speranza, molti ospedali scelgono di “chiudere” ai parenti
Giornalista
Mi chiamo Sabina Pignataro e sono una giornalista.
Collaboro con iODonna (dal 2019) e con La Repubblica (dal 2020). Ho collaborato con Vita Non Profit (dal 2018)
In passato ho scritto per La27esimaora del Corriere; D-La Repubblica; Business Insider; Vanity Fair; ItaliaOggi, AdnKronos.
Collaboro con la professoressa Daniela Lucangeli e sono responsabile del suo ufficio stampa.
Ho una laurea in filosofia e una, quasi conclusa, in antropologia, dove ho imparato che “il giro più lungo è spesso la via più breve per tornare a casa”. Così, dopo aver vissuto a Madrid e a Bruxelles, ora abito di nuovo a Milano. Negli ultimi anni ho intervistato commissari europei e ho chiacchierato con molti amici.
Mi piace restituire la voce a chi fatica ad essere visto e ascoltato. Mi piace mettere il naso dove cominciano le parole taciute, gli omissis.
Sento fortemente il bisogno di stare nelle differenze.
Un libro dedicato agli orfani di femminicidio
(novembre 2021)
Gli orfani di femminicidio sono le vittime invisibili della violenza domestica. Una realtà che ancora resta nell’ombra, senza ascolto, senza servizi strutturati, senza presa in carico. In questa inchiesta, io e la mia collega Sara De Carli proviamo ad accendere un faro.
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Nonostante i vaccini e l’ordinanza di luglio di Speranza, molti ospedali scelgono di “chiudere” ai parenti
Dimenticatevi le “bocche cucite” della pedagogia repressiva d’un tempo. Alle elementari di Gressoney, dove si pratica da anni, sono i bambini che chiedono di “fare il silenzio”. Per non stancarsi a lezione, andare d’accordo con i compagni. E muoversi come le nuvole
“Oggi ci sono molti dubbi sulla reale utilità e necessità dal punto di vista sanitario dell’applicazione di norme così restrittive, che a mio giudizio sono non coerenti o non attualizzate”, sottolinea Elisabetta Cerutti, primaria di rianimazione presso gli Ospedali Riuniti di Ancona. Ne è talmente convinta che già nell’ottobre del 2020, anticipando la maggior parte dei
Immagini private rese pubbliche dopo la fine di una relazione, riprese carpite nei camerini dei negozi, estratte da pc e telefoni rubati alimentano il traffico sui canali pornografici e social. Vittime quasi sempre donne. Lo denunciano i dati, qui in anteprima, dell’associazione PermessoNegato. Che aiuta a reagire
Con la pandemia i casi sono aumentati almeno del 30 per cento. L’esordio della malattia già a 13 anni. «Si muore di anoressia e bulimia non perché sono malattie incurabili, ma perché non ci sono sufficienti centri specializzati», racconta un papà. «Non sono molte le malattie psichiatriche che vantano un primato di numeri così alto
Come vivono la scuola gli studenti e le studentesse LGBTQI+? Non tanto bene: «Invisibilità e bullismo omotransfobico sono due dei principali problemi», raccontano le autrici del libro “Una Scuola Arcobaleno”. Tra i suggerimenti operativi per gli insegnanti anche film e serie tv per affrontare i tanti tabù su sessualità e identità di genere
A Barcellona, 500 cameriere e donne incaricate della pulizia degli hotel hanno dato vita al sindacato “Las Kellys”. L’obiettivo: lottare contro contratti precari, turni estenuanti, paghe al di sotto della dignità umana. «Nel 2022 lanceremo una piattaforma che consentirà di prenotare e soggiornare solo in alberghi e in hotel in cui il personale di servizio
Parla De Maglie, vicepresidente del Cam di Firenze, il primo centro in Italia dedicato agli autori di comportamenti violenti nelle relazioni affettive. “Molti punti di ascolto non vengono supportati. Chi viene da noi volontariamente tende a minimizzare i gesti violenti, chi è obbligato nega di averli commessi” Sono pochi, isolati e trascurati. I centri dedicati
Il messaggio che arriva dal Governo è chiaro, e dice così: in teoria tu che hai avuto il Covid puoi vaccinarti entro un anno dalla guarigione, in pratica, però, se non ti vaccini entro sei mesi da quando ti sei infettato, resti senza green pass. Urge un chiarimento
non c’è un’epidemia sociale; e i criteri per la prescrivibilità di queste terapie sono molto rigidi”. Lo spiegano bene le maggiori esperte in questo ambito: la psicoterapeuta Jiska Ristori e l’endocrinologa Alessandra Fisher. Entrambe le dottoresse lavorano all’ospedale Careggi di Firenze e hanno alle spalle una lunga esperienza con i minori gender variant (o transgender) Dottoressa Fisher, ci
«Il Governo starebbe ragionando sulla possibilità di riconoscere d’ufficio lo status di rifugiato a chiunque sia arrivato in Italia dall’Afghanistan con l’operazione Aquila Omnia, iniziata a giugno». E’ quanto rivelano fonti ministeriali a Vita.