Tucci (Istituto Italiano di Tecnologia): «Ansie e paure saranno un marchio indelebile di questo momento e continueremo a confrontarci con esse per molto tempo»

Ha le idee chiare Valter Tucci, psicologo, genetista e direttore del laboratorio di genetica ed epigenetica del comportamento dell’IIT di Genova. «I primi a pagarne le conseguenze saranno i ragazzi che oggi sono piccini, neonati, o addirittura nella pancia della mamma». Comunque, anche se andremo incontro ad un periodo di difficoltà e diffidenza, dobbiamo riconoscere che siamo davanti ad un momento foriero di nuove opportunità.

Così si nasce nei giorni del coronavirus

Nelle ultime settimane diversi ospedali italiani hanno iniziato a modificare la routine dei parti: molte strutture hanno predisposto aree separate, isolate, dove accogliere le donne positive. Ma non esistono linee guida valide su tutto il territorio nazionale.

Prendiamoci cura di chi ci cura, altrimenti salta tutto

Quello che il personale sanitario sta vivendo è pazzesco: non c’è solo stanchezza per i turni raddoppiati, i solchi delle mascherine sugli zigomi, le mani scartavetrate dai mille lavaggi. C’è angoscia, inquietudine, sofferenza, paura. «In una situazione come questa è fondamentale prendersi cura di chi cura», dice Mirko Damasco, presidente di Salvagente Italia. Da oggi l’associazione mette a disposizione un numero e una mail per offrire al personale sanitario impegnato nella gestione dell’emergenza Coronavirus un servizio psicologico gratuito, per evitare il rischio burnout.

Emergenza climatica e coronavirus, problemi interconnessi

Grazia Francescato (ex WWF): «Cambiamento climatico ed epidemie non conoscono confini. Se oggi non mettiamo in pista strumenti efficaci per fermare il surriscaldamento globale in futuro potrebbero presentarsi malattie anche peggiori. Le variazioni di temperatura potrebbero favorire un “salto di specie” di virus e batteri già in circolazione o risvegliare quelli che da migliaia di anni vivono congelati nel permafrost».