Lucangeli: E se parlassimo di didattica di vicinanza?

La mia intervista alla professoressa Daniela Lucangeli “Ne posso più di sentire parlare di didattica a distanza. Vorrei si parlasse di DIDATTICA DI VICINANZA, che non è fatta dalla tecnologia né tanto meno dalle migliori slides di PowerPoint. La didattica di vicinanza è fatta dai linguaggi antichi che il nostro cervello riconosce: l’ “I CARE” educativo, (il “mi stai a cuore” di don Milani), e non l’ingozzamento cognitivo di prestazioni che la memoria dovrebbe tenere come un frigorifero: metto dentro l’informazione che deve restare identica, congelata fino a verifica. Aimè così non si nutre l’intelligenza e tantomeno lo sviluppo migliore di nessuno.