«Mia figlia, 12 anni, è viva grazie ad un trapianto»

Lucrezia ha rischiato di morire a causa di una patologia genetica rara, il morbo di Wilson. Poi un trapianto le ha salvato la vita. Oggi sua mamma, Michela Musante, racconta questa esperienza in un libro e girando nelle scuole. «Sento il dovere di condividere cosa significa vedere una figlia spegnersi sotto i propri occhi in

Asperger, storia di Agnese e della sua ombra

Le ragazze Asperger hanno più probabilità dei ragazzi di essere diagnosticate erroneamente o di non esserlo affatto. Di loro si parla poco, e ancor meno le si studia. Agnese è una di queste: da quando è nata, sedici anni fa, la sua ombra le fa compagnia e tenta il possibile per disturbarla o metterla in difficoltà. Nel libro “Ragazza Aspy” racconta il suo personale percorso nel quale l’ombra, osservata e illuminata, si trasforma in un tesoro prezioso

Autismo, «no agli antipsicotici su bambini e adolescenti»

Le linee guida sull’autismo da poco aggiornate dall’ISS raccomandano l’utilizzo di farmaci antipsicotici in bambini e adolescenti. Carlo Hanau: «Sono troppi i casi di adulti che scontano effetti avversi dell’uso prolungato degli antipsicotici e psicofarmaci iniziati fin da bambini. Un errore aver escluso i rappresentanti delle associazioni dalla partecipazione al panel che ha redatto la linea guida»

Il coraggio di Stefania: “Io, figlia caregiver di genitori con disturbi mentali”

“Quando avevo quindici anni, uno tsunami ha investito e travolto la mia famiglia: la mia mamma e il mio papà hanno sviluppato una malattia mentale. In quel preciso momento, la mia vita è diventata significativamente diversa da quella dei miei coetanei, perché, senza nemmeno esserne consapevole, sono diventata una giovane caregiver. Toccava a me prendermi cura di loro”.

Scuola: i diritti di 284 mila alunni disabili si possono ignorare?

vOggi solo un istituto su 3 è accessibile a chi ha una disabilità motoria: mancano gli ascensori, mancano le rampe e mancano i bagni a norma. Alle elementari e alle medie, sottolinea l’Istat, le disabilità più frequenti sono invece quelle intellettive, per le quali serve personale altamente competente, che però non c’è. Il 36% degli insegnati di sostegno non è specializzato per prendersi cura di questi alunni.