Inchiesta – Basta con lo scippo dei bambini

“Anche a raccontarlo, rimettendo in fila tutti i pezzi, continuano a sembrare esperienze incredibili. Eppure sono migliaia i casi in cui gli assistenti sociali e i Tribunali hanno dato mandato di scippare i figli alle proprie madri per poi collocare i bambini, spesso con la forza, o in case famiglia o presso quegli stessi padri

Cosa si può fare contro il Revenge Porn

Immagini private rese pubbliche dopo la fine di una relazione, riprese carpite nei camerini dei negozi, estratte da pc e telefoni rubati alimentano il traffico sui canali pornografici e social. Vittime quasi sempre donne. Lo denunciano i dati, qui in anteprima, dell’associazione PermessoNegato. Che aiuta a reagire

INCHIESTA · Viaggio nei centri che aiutano gli uomini maltrattanti

Parla De Maglie, vicepresidente del Cam di Firenze, il primo centro in Italia dedicato agli autori di comportamenti violenti nelle relazioni affettive. “Molti punti di ascolto non vengono supportati. Chi viene da noi volontariamente tende a minimizzare i gesti violenti, chi è obbligato nega di averli commessi” Sono pochi, isolati e trascurati. I centri dedicati

Violenza sulle donne, quattro priorità per Istituzioni, Rete Antiviolenza e Terzo Settore

Evitare la vittimizzazione secondaria delle donne; intervenire in tempo e credere alle testimonianze delle donne; creare una comunicazione più strutturata e formata tra rete antiviolenza e assistenti sociali ed insistere con la formazione dei giudici e di tutti i protagonisti del percorso di uscita dalla violenza. Sono questi alcune delle priorità emerse dalle due giornate

Dopo gli occhi bassi e pesti: l’importanza di raccontare storie di donne che si riscattano

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne abbiamo selezionato tre libri che valorizzano le voci delle ragazze e delle donne che hanno incontrato la violenza ma che sono riuscite a lasciarsela alle spalle, avviando percorsi di riscatto personale. Serve una nuova narrazione in cui le donne non siano solo vittime, passive, spaventate e deboli.

A braccia aperte: 10 milioni di euro per gli orfani di femminicidio

«Orfani speciali», così li definì Costanza Baldry, la psicologa che coordinò la ricerca europea “Switch Off”. A loro, ai minori divenuti orfani a seguito di crimini domestici e femminicidio, l’impresa sociale Con i Bambini dedicata il settimo bando, dal nome “A Braccia Aperte” mettendo a disposizione 10 milioni di euro.