Violenza sulle donne, quattro priorità per Istituzioni, Rete Antiviolenza e Terzo Settore

Evitare la vittimizzazione secondaria delle donne; intervenire in tempo e credere alle testimonianze delle donne; creare una comunicazione più strutturata e formata tra rete antiviolenza e assistenti sociali ed insistere con la formazione dei giudici e di tutti i protagonisti del percorso di uscita dalla violenza. Sono questi alcune delle priorità emerse dalle due giornate

Tutti gli articoli per La27esimaora

Ho cominciato a scrivere per La27esimaora nel 2018. Questo spazio, grazie al guizzo e alla determinazione di Luisa Pronzato, è stata la mia casa per più di tre anni.Uno spazio aperto, tollerante, rispettoso.Coraggioso.Visionario.Ma soprattutto, E S S E N Z I A L E. Negli anni ho scritto un’inchiesta sull’aborto in Europa (affrontando il tema

Tutti gli articoli per Vanity Fair

Da questa pagina è possibile leggere tutti gli articoli che ho scritto per Vanity Fair Antonio Cerasa (Cnr): «Le riunioni del futuro? Le faranno i nostri ologrammi Didattica a distanza e smartworking, il Garante avverte: «Rafforzate la privacy» Giuseppe Busia, il Segretario generale dell’Autorità Garante della Privacy, ci ha messo in guardia: «Non sottovalutiamo i

Al lavoro con… Adriana Albini, ricercatrice in prima linea nella prevenzione del cancro

Da vent’anni in prima linea nella prevenzione delle malattie oncologiche, Adriana Albini (classe 1955) insegna Patologia generale all’Università di Milano-Bicocca. Negli Usa è stata la prima italiana eletta nel Board of Directors dell’American Association for Cancer Research. Compare, unica italiana, nell’elenco della Bbc delle cento donne più influenti e in grado di ispirare il mondo.

Aborto, l’allarme della ginecologa: “A 40 anni dalla legge 194 ancora troppi ostacoli al diritto delle donne”

Scuote la testa e sospira Daniela Fantini, una delle ginecologhe del Cemp, consultoriocemp.org il primo consultorio laico aperto a Milano negli anni Sessanta. “A più di 40 anni dalla legge 194 siamo ancora qui. Eppure sembrava che le cose stessero andando un pochino meglio”.
“Ad agosto il ministro della Salute Roberto Speranza aveva finalmente aggiornato, dopo dieci anni, le linee guida sulla pillola abortiva Ru486, stabilendo che si potesse assumere fino alla nona settimana di gravidanza (anziché fino alla settima) e in day hospital. Era stato un passo avanti significativo”.

Perchè per una donna è cosi difficile farsi sterilizzare?

Sull’inserto #SALUTE, in edicola con #REPUBBLICA e #LASTAMPA la mia inchiesta sulla #STERILIZZAZIONE FEMMINILE. Ci ho lavorato per mesi, parlando con primar*; ginecolog*, donne & associazioni, alla ricerca del perché per le donne, in Italia, sia così difficile farsi chiudere la tube (solo l’1% lo ha fatto). Anche Antonio Chiantera, presidente della #Sigo, Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, conferma la «scarsa diffusione della sterilizzazione tubarica», ma ne attribuisce la causa a «questioni di diritto». «Questa tecnica – spiega – non viene proposta alle donne e talvolta viene anche sconsigliata dai ginecologi a causa delle libere e spesso incongruenti interpretazioni della magistratura su questo tema. Servirebbe una legge chiara», commenta. In più, «i processi sono troppo lunghi» e le richieste di risarcimento spesso milionarie».

Ecco i padri oggi, come “Elefanti in una stanza”

Dei papà, del loro ruolo e delle loro esigenze, non si tiene conto quando si progettano i bagni nei luoghi pubblici e si mette il fasciatoio nelle toilette delle signore, quando si pubblicizza il corso di yoga e lo si chiama «yoga mamma-bambino», quando si chiama la chat della scuola «la chat delle mamme delle quinta B», quando per descrivere la battaglia dei genitori per riaprire le scuole si parla di «battaglia delle mamme».

Dopo gli occhi bassi e pesti: l’importanza di raccontare storie di donne che si riscattano

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne abbiamo selezionato tre libri che valorizzano le voci delle ragazze e delle donne che hanno incontrato la violenza ma che sono riuscite a lasciarsela alle spalle, avviando percorsi di riscatto personale. Serve una nuova narrazione in cui le donne non siano solo vittime, passive, spaventate e deboli.

Psicologia femminile. Quando nasce una donna

Il passaggio all’età adulta si compone spesso di piccole e personali epifanie. Sollecitate dal corpo che cambia, o dal contesto d’origine. Dietro, però, c’è sempre l’emancipazione dalla madre. Ce lo spiega una psicoterapeuta in un libro appena uscito. Provate a pensarci un attimo: quando è che vi siete sentite donne per la prima volta? Per