Al lavoro con… Ilde Forgione, responsabile del canale TIK TOK degli Uffizi

Durante l’estate, hanno pensato di far ballare Le tre Grazie di Francesco Morandini detto il Poppi, sulla base della hit Coincidance (di Handsome Dancer), ottenendo circa 260 mila visualizzazioni. Il video in cui Petrarca di Andrea del Castagno cerca di attirare l’attenzione della sua divina Laura, ritratta da Pietro Saltini ha ottenuto quasi 400 mila visualizzazioni.

Milano, altro che lockdown. Il finto smart working nelle zone rosse: tanto non è obbligatorio

Il finto smart working nelle zone rosse: tanto non è obbligatorio Raccomandato dalla politica. Ignorato dalle (piccole) aziende private. E’ lo smart-working, uno di quegli strumenti che (in teoria) era stato individuato come fondamentale per affrontare l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, ma che (in pratica) è stato parzialmente abbandonato. Dimenticate per un momento le multinazionali

(Cnr): «Le riunioni del futuro? Le faranno i nostri ologrammi»

Oggi sono già moltissimi i progetti che hanno richiesto l’impiego di ologrammi: dagli eventi aziendali alle lezioni in università, un modo per avere un’interazione più umana, più rilassante, più emozionante, e quindi più efficace ed evitare quell’effetto «Zoom fatigue» ormai dilagante «Ci saranno ologrammi ovunque: in ogni videochiamata, in ogni webinar, in ogni lezione a

Saremo licenziati via Zoom? (Via WhatsApp è già possibile)

Dal 2016 è possibile essere licenziati con un sms o un messaggio su WhatsApp. Oggi lo sviluppo delle nuove tecnologie apre la porta a nuovi scenari: in futuro potremmo essere licenziati anche con una videochiamata su Zoom, Google Hangouts, Skype, FaceTime? «Per ora non se ne parla», spiega l’avvocato Marcello Giustiniani «Sono stata licenziata su

Saremo licenziati via Zoom? (Via WhatsApp è già possibile)

Dal 2016 è possibile essere licenziati con un sms o un messaggio su WhatsApp. Oggi lo sviluppo delle nuove tecnologie apre la porta a nuovi scenari: in futuro potremmo essere licenziati anche con una videochiamata su Zoom, Google Hangouts, Skype, FaceTime? «Per ora non se ne parla», spiega l’avvocato Marcello Giustiniani, (BonelliErede). «Però…»

Mygrants, l’app che trova lavoro ai migranti

La piattaforma permette di fare emergere le competenze formali e informali dei richiedenti asilo già presenti in Italia. «Mygrants è un’app pensata per chi è in cerca di migliori opportunità nonostante il contesto di avversità», spiega il fondatore Chris Richmond N’zi.

Lavori emergenti: la riscoperta dell’artista del circo

Sviluppano equilibrio e controllo del corpo. E rafforzano le competenze emotive e la fiducia in se stessi. Aumentano gli allievi nelle scuole di arti circensi (che sempre più rinunciano agli animali). Per semplice passione. O per farne una professione, che è molto richiesta.
C’è tutto un circo moderno che non ha niente a che vedere con domatori, animali in gabbia e cose così.

Ma, in pratica, che lavoro fa un antropologo?

«Venditori ambulanti di anomalie, spacciatori di stranezze, mercanti di stupore»: così l’antropologo statunitense Clifford Geertz definiva coloro che facevano un lavoro come il suo. Sono passati trent’anni eppure ancora oggi ci si aspetta che gli antropologi siano persone strane, che ne frequentano altre non meno strane, perché incuriositi da stranezze.

Claudia Barone, la giocattolaia di Catania

Un po’ Geppetto, un po’ Mary Poppins, un po’ assistente sociale. Claudia Barone di lavoro fa la giocattolaia e tiene incontri e laboratori di falegnameria per bambini e per adulti.Chi la incrocia per le strade di Catania, mentre corre da una libreria, ad una ludoteca, passando per una scuola, ne resta ammaliato e sorpreso perché, nello zaino di 30 kg che porta sulle spalle, nasconde martelli, trapani a manovella, seghetti, chiodi, lime, carta vetrata, colori e albi illustrati.

Mental load, il carico mentale dovuto alle troppe responsabilità

Al primo posto nella classifica dei “disturbatori” ci sarebbero le questioni relative ai #figli (78 per cento) e alle difficoltà personali (73 per cento): soprattutto in caso di divorzio o trasloco. «Il sovraccarico mentale non è dovuto tanto al numero di mansioni da svolgere, quanto all’esserne i soli responsabili» spiega Massimo Miglioretti, docente di psicologia del lavoro all’Università degli Studi di Milano Bicocca.