Viaggio nella mente di un rifugiato fra senso di colpa e ferite da rimarginare
Dolore, per le perdite subite, senso di colpa, per essere sopravvissuto. Ansia, legata alla mancanza di controllo ed al timore per il futuro. Ma anche incubi, flashback, depressione, attacchi di panico, senso di impotenza. Sono questi alcuni dei vissuti che stanno sperimentando i profughi ucraini scappati dal conflitto.Fabio Sbattella, coordinatore dell’Unità di ricerca di Psicologia